venerdì 27 febbraio 2015

La 2^ Commissione consiliare, presieduta da Vittorio Curedda, il 2 marzo discuterà del Lido Novelli


Il 2 Marzo 2015 alle ore 12,00 presso i locali della Casa Comunale di via Sant'Anna si riunirà la 2^ Commissione consiliare per discutere di:
Riqualificazione urbana del lungomare  di Fertilia,  Intervento di ristrutturazione edilizia "Lido Novelli",Varie ed eventuali (qui).
Alghero in Chiaro aveva informato i lettori della domanda, degli eredi Novelli, per la ristrutturazione ed aumento volumetrico del glorioso stabilimento balneare (qui). Mi aspettavo la risposta del dirigente preposto entro i termini della convocazione della conferenza dei servizi e cioè il 21 gennaio, penso che la domanda non sia stata evasa. Il presidente della Commissione 2^, Vittorio Curedda , vuole che se ne discuta ....bene, la patata bollente passa dal dirigente alla Commissione. 
Gli eredi Novelli nel 2014 presentarono due domande al SUAP:

la prima, presentata in data 27/11/2014 e protocollata in data 02/12/2014, riguarda l'ampliamento del Complesso Turistico Balneare, in virtù del piano casa della legge regionale 23/10/2009 n°4 capo 1 legge regionale 21/11/2011 n°21 (qui). La conferenza dei servizi programmata per il giorno 21/01/2015 non ha dato esito e comunque all'Albo Pretorio non ve ne è traccia  nonostante le testate giornalistiche on line locali e regionali facciano intendere un esito favorevole della pratica, Algheroeco, La Nuova Sardegna, Buongiorno Alghero;

la seconda, presentata in data 28/11/2014 e protocollata lo stesso giorno, fa richiesta per un progetto di riqualificazione ambientale del Complesso Turistico Balneare (qui).
 Nella determina del dirigente, protocollata il 16 /01/2015, ci sono dei richiami ad una richiesta di sanatoria degli illeciti volumetrici accolta favorevolmente dalla RAS Tutela del Paesaggio di Sassari a condizione che venisse realizzato un progetto di riqualificazione complessiva dell'edificio; nessuna risposta dalla conferenza dei servizi del 21 gennaio 2015 (una stessa conferenza dei servizi per decidere su due domande!!); all' Albo Pretorio del comune di Alghero non vi è traccia dell'esito di accoglimento o meno di questa seconda domanda.

Interessante anche il secondo punto all'ordine del giorno sulla riqualificazione del lungomare Rovigno di Fertilia. Sul tavolo della Commissione penso ci sia una proposta recentissima.
Un  progetto discusso l'estate scorsa nella sala META su proposta di Iniziativa Futura. Il progetto di qualificazione prevede il prolungamento del Lungomare Rovigno (qui) ad abbracciare l'hotel Punta Negra e il nuovo ostello della gioventù.  Qualcuno dice che questo progetto era nel programma di candidatura di Vittorio Curedda a sindaco.
Alla 2^ Commissione un buon lavoro e con risultati di buon senso!!

domenica 22 febbraio 2015

Una perla del triassico data ai porci, in tre atti. Primo atto


Porticciolo dista da Alghero circa 20 km. Si può arrivare solo con mezzi propri: auto, moto o bicicletta; ovviamente per una giornata in totale relax, che preveda come unica meta questa bella costa, il modo migliore per arrivarci è montare in sella ad una bicicletta, meglio con pedalata assistita, per evitare sovraccarichi di fatica. La strada finisce con un ampio parcheggio, mai sovraffollato, oltre il quale si gode uno spettacolo di incredibile bellezza: mare e roccia e vegetazione mozzafiato. Occupare un sasso strategico, sedersi e stare li a vedere e godere di tutto quello che si presenta  alla vista ripaga della fatica fatta per raggiungere la meta. Porticciolo è una piccola baia che ha come limite nord un bel promontorio in cima al quale svetta una torre aragonese della fine del 1500 e, proseguendo, sempre a nord si incontra Cala del Vino e Porto Ferro oltre il quale, osservando l'entroterra è facile riconoscere Punta Lu Capparoni. Proseguendo a sud si incontra Cala Viola. Tra le tre cale, Porticciolo è sicuramente la più suggestiva. 
Un viaggiatore che segue le segnaletiche, come Pollicino i suoi sassolini,  raggiunta la meta occuperà quel sasso sedile per riempirsi gli occhi e la mente di ciò che percepisce per poi usare le informazioni umorali per trasmettere agli amici il fascino di quel luogo. Lo stesso sasso sedile riserva, ad un viaggiatore consapevole, una poltrona di prima fila per uno spettacolo che ha anche una trama che si perde, per certi versi, nella notte dei tempi. Il promontorio con la torre di avvistamento parla di barche, di pescatori, di una esistenza sacrificata e in allerta per nemici pronti a prendere il sopravvento. Percorrendo il perimetro dell'insenatura si può immaginare di vedere tra i grossi macchioni di lentisco e ginepro  i resti di una tonnara del XVIII secolo, segno che il luogo era frequentato stabilmente dall'uomo di Alghero. L'Archivio Storico algherese conserva un documento che attesta la presenza della tonnara: è una domanda di contratto (scritta in catalano), per portare alla Tonnara di Porticciolo dei montoni per macello, da parte di Gavino Era per il signor Antonio Maxia Carbonelli impresario della tonnara. Don Antonio Massala, Don Nicolao Arcayne, Antonio Caria e Francesco Piga sono le autorità algheresi dell'epoca che hanno vagliato la richiesta.
Salendo con lo sguardo verso il camminamento a sella che dal promontorio va verso Cala del Vino si può immaginare, custode e simbolo di quella tonnara, i resti fossili del vertebrato erbivoro salito alle cronache delle riviste scientifiche nel 2011 (qui); il parco di Porto Conte, nel 2013 pensava di istituire un museo paleontologico dove custodire i tanti ritrovamenti fossili di questo territorio (qui). Che dire, quel ritrovamento è stato una scoperta incredibile. Pensare che diversi gruppi di geologi si sono alternati studiando palmo a palmo la costa da Capo Caccia fin alla cima di Punta Lu Capparoni. Il Giurassico-Cretaceo della roccia di Capo Caccia si interrompe e inizia un periodo precedente tra la fine dell' era Paleozoica e l'inizio dell ' era Mesozoica: il periodo Permiano - Triassico. Gli studiosi dell'università di Pavia hanno lavorato sodo, chini, alla ricerca del fossile che attestasse inconfutabilmente la natura continentale della Sardegna, una prova che Cala Viola, Porticciolo, Cala del Vino, Porto Ferro e Punta Capparoni fossero legate alla costa Provenzale - Catalana. Ora
la prova regina esiste (qui); il fossile è stato trovato tra Porticciolo e Cala del Vino  ed è il più grosso vertebrato erbivoro del Permiano, il Cotylorhinchus , quasi sconosciuto in europa ma presente in Nord America migrato sicuramente in Europa grazie alla continuità terrestre tra continente americano ed europeo (Pangea). Lungo circa 4 metri con collo e zampe molto tozze. I suoi resti parlano di una morte accidentale, forse la caduta dal greto di un fiume. I suoi resti suggeriscono che la carcassa non è stata assalita da predatori ma immediatamente sepolta. Il viaggiatore attento immagina questa zona senza mare ma percorsa da un fiume continentale dove il povero vertebrato è caduto dentro e ha trovato la sua sepoltura fino ad oggi, ben 250 -260 milioni di anni prima di essere ritrovato. Il viaggiatore seduto in prima fila rivolge lo sguardo al promontorio e apprezza la natura variegata della roccia .
Rocce quasi posticce, li lì per cadere in mare. La roccia di Porticciolo è un conglomerato che si stà piano piano sgretolando in sassi più o meno grandi e addossati al declivio del promontorio o accumulati nella battigia sabbiosa dell'insenatura. Gli stessi accumuli sono osservabili a Porto Ferro sotto la Torre Bianca. Il viaggiatore consapevole ha viaggiato, seduto sul sedile di pietra, tra le ere geologiche imbattendosi in grossi erbivori del triassico fino alla tonnara del 1700 ed ora ritorna sui suoi passi e quello che vede, da cittadino consapevole, non è un bello spettacolo.



I sassi e le rocce del Triassico fanno bella mostra nel viale che si percorre per arrivare all'ingresso di un campeggio. Lungo il viale, sulla sinistra, all'interno e nel perimetro di una spelacchiata ginepreta spiccano molte colonnine per la presa d'acqua. Si tratta di manufatti in mattoni rossi foderati con le pietre del Triassico di Porticciolo (certo posso sbagliare e magari un esperto del Corpo Forestale o del SAVI potrebbe smentirmi in qualsiasi momento).  Il regolamento a 

tal proposito prevede che nulla può essere prelevato e nulla può essere modificato senza che le autorità competenti siano avvisate e abbiano dato il loro assenso. Penso che a nessun privato cittadino possa essere dato il consenso di portarsi a casa rocce della costa algherese e sarda senza conseguenze civili o penali. Figuriamoci in un Sito di Interesse Comunitario.Io so, e  i proprietari del campeggio sicuramente sanno che tra Capo Caccia e Porto Ferro si estendono due zone SIC  ; in Sardegna ce ne sono 93 per un totale di 477.652 ha. Questi siti sono interessati da finanziamenti europei e da regolamenti comunitari, nazionali e regionali.
Noi Sardi siamo stati predati e depredati da tutti ma che un Sardo depredi i Sardi è inconcepibile. 
Un sasso, come tutti i sassi, ha una lunga storia da raccontare a chi sa leggere, e sia pur una persona che sappia leggere...QUEL SASSO BISOGNA LASCIARLO DOVE E'.

Alghero in Chiaro

Immagino sempre che i mio pensiero guidi un vecchio pennino che attinge le parole da un calamaio dal quale hanno attinto i miei affetti più cari...

venerdì 20 febbraio 2015

Legge 162/98. Erogazione a favore di 540 beneficiari di Alghero


Con determinazione del 03/02/2015 la Regione Sardegna ha disposto la liquidazione ed il pagamento di € 194.614,69 ( come spiegato in un articolo precedente) a favore del comune di Alghero, a titolo di acconto per il finanziamento dei piani personalizzati di sostegno a favore delle persone in situazione di handicap grave (annualità 2014/gestione 2015). 
Con determinazione n.100 del 18/02/2015 il dirigente dei servizi sociali impegna la somma di €194.614,69, in misura proporzionale, per progetti. Il dirigente del settore finanze attesta la copertura finanziaria (qui).
Un primo sollievo per i beneficiari.

Alghero in Chiaro






giovedì 19 febbraio 2015

Una Perla del triassico data ai porci

Settembre 2006 osservate le dune, sono intatte

Algheresi tutti, vogliamo decidere da che parte stiamo? 
E' possibile che le attività produttive non possano andare a braccetto con le attività ricreative e l'ambiente?
Mi domando come vogliamo prenderci cura di equilibri naturali che le forze della natura hanno messo in atto e che sono i migliori. Sono arrivata alla conclusione che l'uomo, con la u minuscola, non riesce ad assoggettarsi agli equilibri naturali quando interessi economici gli fanno brillare gli occhi anzi riducendo questi ultimi a forma di euro. Pianificano i loro interessi dimenticando i legittimi interessi della comunità, rubando alla comunità la fruizione dei beni naturali, arrivando anche a distruggerli. Per trenta denari stanno svendendo l'ambiente al turista vacanziero che ama troppo le comodità, e magari non si accorge che sotto il suo sdraio o sotto i suoi piedi, mentre sorseggia una bibita al bar, vegeta una pianta esclusiva di quei luoghi; il turista mi sembra in regola, ovviamente, dal momento che nessun cartello consiglia il rispetto del luogo per la presenza dell'Anchusa crispa e che il mondo accademico ha dichiarato in forte pericolo di estinzione. Cartelli di questo genere probabilmente intristiscono il cliente, oppure potrebbero far ragionare il cliente sull'opportunità di quel chiosco. Pensare che il proprietario di quella attività diversi anni fa incontrando un'autorevole botanica che
Anchusa crispa vicinissima all'imbocco di una fossa o
di cavi elettrici o settica
chiedeva la custodia di un bene  così delicato, rispose " lo so che in questo luogo c'è l'Ancusa crispa" indicando anche dove vegetava, facendo intendere la cura che metteva nel rispetto dell'ambiente. Dal 2011 quel signore istruito posiziona 400 metri quadri di stabilimento balneare proprio nell'areale dove vegeta l'Anchusa, ovviamente autorizzato. Questo mi fa pensare quanto poco senso civico ci sia nella amministrazione cittadina e nell'amministrazione regionale, nonostante l'ente Parco abbia indicato dei vincoli ben precisi ed invalicabili, dati appunto dalla presenza dell'Ancusa crispa. E allora mi domando come possa nascere il senso civico per i nostri simili e per le cose che sono bene comune e anche fonte di guadagno a saperne usufruire in modo intelligente  e senza pensare al dio denaro che fa solo terra bruciata.
Cari lettori, questo è solo il prologo a quello che vi racconterò su Porticciolo, sperando di trovare in voi tutti un punto di incontro perché questa Perla del nostro mare possa ritornare a vivere indisturbata e magari rallegrata da turisti e scolaresche provenienti da tutto il mondo e che vorranno raccontare di quando hanno fatto migliaia di km per vedere quella Perla in via di estinzione riacciuffata in tempo dalle grinfie del dio danaro.

Alghero in Chiaro
Immagino sempre che i mio pensiero guidi un vecchio pennino che attinge le parole da un calamaio dal quale hanno attinto i miei affetti più cari...

martedì 17 febbraio 2015

Liquidati i fondi per i piani personalizzati per i disabili gravi


L'assessorato dell'Igiene e sanità e dell'assistenza sociale ha liquidato i fondi in favore dei comuni della Sardegna per il finanziamento dei piani personalizzati di sostegno a favore delle persone in situazione di handicap grave.

In particolare, 14.000.000,00 di euro a titolo di acconto per l'annualità 2014/2015 e 38.260.557,13 di euro a titolo di saldo relativo all'annualità 2013/2014. 
Per la realizzazione dei piani personalizzati di cui alla legge 162/98, annualità 2013 gestione 2014, al comune di Alghero mediante J giro fondi Bankitalia andranno € 625.001,49.
Per l'annualità 2014/2015 al comune di Alghero andranno , a titolo di acconto, €194.614,69 sempre mediante J giro fondi Bankitalia.
Ulteriori informazioni qui.

Alghero in Chiaro







Finanziamenti per piani personalizzati a favore delle persone con gravi disabilità


Sono stati stanziati fondi ai comuni per i piani personalizzati di sostegno ai disabili gravi (legge n.162/1988 - Legge regionale n. 2 del 29/05/2007, art. 34 "Fondo per la non autosufficienza").
Impegnati dall'Assessorato dell'Igiene e sanità e dell'assistenza sociale fondi pari a 208.000.000,00 di euro per le annualità 2015 e 2016 a favore dei comuni della Sardegna per l'attuazione dei piani personalizzati di sostegno a favore delle persone in situazione di handicap grave. I piani prevedono interventi socio-assistenziali volti allo sviluppo della piena potenzialità della persona, al sostegno alle cure e alla piena integrazione nella famiglia, nella scuola e nella società. Per Alghero, nel 2014 sono stati impegnati 1.529.131,00 euro, nel 2015 e nel 2016 verranno impegnati rispettivamente 1.506.148,46 € e 1.506.148,46 €.
I destinatari sono bambini, giovani, adulti ed anziani con disabilità gravi e tutti i comuni della Sardegna.
I piani personalizzati potranno prevedere i seguenti servizi:
- servizi educativi (non previsto per gli ultra sessantacinquenni);
- assistenza alla persona e/o domiciliare;
- accoglienza presso centri diurni autorizzati;
- soggiorno presso strutture sociali e sociosanitarie e residenze sanitarie assistenziali autorizzate;
- attività sportive e/o di socializzazione (non previste per gli ultrasessantacinquenni).
Il comune di Alghero dovrà presentare alla Direzione generale delle politiche sociali le richieste di finanziamento per i piani personalizzati attivati.
Per maggiori informazioni cliccare qui

Alghero in Chiaro