Il 9 gennaio 2018 è stato pubblicato un bando per l'alienazione altri due beni immobili della Regione Sardegna, nel territorio di Alghero. Voglio qui ricordare che a novembre era stato pubblicato un primo bando per l'alienazione dell'hotel Bellavista, la presentazione delle domande è scaduta il 10 gennaio.
Anche questi ultimi beni si trovano a Fertilia. Uno è un' unità immobiliare destinata ad
attività
commerciale al piano terra della via Pola. Si tratta di un locale già adibito a negozio, di forma pressoché regolare ubicato al civico 24 (qui).
2° lotto del bando di alienazione |
L'altro lotto riguarda una parte del Villaggio Calik (qui). L’ unità immobiliare oggetto di questo lotto fa parte di un fabbricato edificato lungo la strada
Alghero-Porto Conte, nella borgata di
Fertilia negli anni ’40 (narra la relazione). Questo immobile, in realtà, è addossato all'edificio principale, e costruito negli anni '90.
Nella relazione si legge che "Il locale oggetto del presente lotto è posto sul retro del fabbricato rispetto alla strada, vi si accede dall’ingresso che affaccia sul cortile adiacente il lato destro del fabbricato rispetto alla strada, internamente presenta caratteristiche rifinitive risalenti all’epoca di costruzione, pavimento prevalente in cemento lisciato, intonaco “rustico”, copertura realizzata con orditura in legno e lastre ondulate in fibrocemento e plastica trasparente, infissi datati in metallo e legno. La superficie coperta è di m² 121,00. Lo stato di conservazione e manutenzione è scadente. altezza interna di mt 6,00 al centro e di mt 4,90 all’imposta dello spiovente"
1° lotto del bando di alienazione |
Fertilia negli anni ’40 (narra la relazione). Questo immobile, in realtà, è addossato all'edificio principale, e costruito negli anni '90.
Il lotto 1° non presente prima del 1997 |
Nella relazione si legge che "Il locale oggetto del presente lotto è posto sul retro del fabbricato rispetto alla strada, vi si accede dall’ingresso che affaccia sul cortile adiacente il lato destro del fabbricato rispetto alla strada, internamente presenta caratteristiche rifinitive risalenti all’epoca di costruzione, pavimento prevalente in cemento lisciato, intonaco “rustico”, copertura realizzata con orditura in legno e lastre ondulate in fibrocemento e plastica trasparente, infissi datati in metallo e legno. La superficie coperta è di m² 121,00. Lo stato di conservazione e manutenzione è scadente. altezza interna di mt 6,00 al centro e di mt 4,90 all’imposta dello spiovente"
Il bando scade il 6 marzo 2018. Qui trovate tutta la documentazione per partecipare.
L'alienazione di un bene suscita sempre interesse e curiosità fosse solo per il fatto che grazie a questo evento il bene può diventare davvero privato e fruibile dalla cittadinanza se l'acquirente ne fa un'attività aperta al pubblico. Prima dell'alienazione il bene può cadere a pezzi, legalmente, se il proprietario decide di non darlo in affitto o in comodato gratuito. Sarebbe cosa grandiosa se il comodato gratuito o l'affitto si mettessero a bando; succede invece, che solo chi conosce le porte giuste riesce ad avere, in modo gratuito, possibilmente, quel bene. Un'idea, soldi e porte giuste da aprire e il gioco e fatto. Penso sia successo questo alla porta di Laore; ora so che si può bussare per avere, magari in comodato gratuito, un fazzoletto del Suo terreno per costruirci una attività, se pur temporanea, naturalmente con l'ok degli uffici comunali. Quello che mi chiedo: questa pratica può essere accessibile a tutti o solo a chi sa come aprire determinate porte? Laore è un ente che rappresenta la Regione Sardegna e non è un affare privato, è affare di tutti e sarebbe cosa giusta se mettesse nelle condizioni tutti coloro che hanno valide idee, anche quelli che chiedono sempre il permesso per entrare, di poter accedere ad un bene, tra quelli in stato di abbandono. Basta l'affare del aumm aumm!! È così che nasce l'uso capione, o sbaglio?
Ieri hanno chiesto ed ottenuto un dito, oggi chiedono ed ottengono tutta la mano. Il Villaggio Calik appartiene alla RAS e una delle quattro unità abitative è messa a bando per alienazione. L'altro giorno l'ufficio edilizia del Comune di Alghero ha rilasciato una licenza per restauro conservativo di una, non ben precisata, unità abitativa del Villaggio Calik. Dico "una non ben precisata unità abitativa" perchè negli allegati ai provvedimenti unici delle concessioni, non compare più il primo foglio dell'allegato A; oltre ai dati dei soggetti coinvolti comparivano i dati catastali degli immobili attenzionati, questa buona pratica non è più legale? Perchè un bene della collettività sarda viene restaurato da un privato (una cooperativa, per l'esattezza), e perchè se c'è la forte possibilità, a parer mio, che quel bene è in una procedura di alienazione?
Alghero in chiaro
Immagino sempre che i mio pensiero guidi un vecchio pennino che attinge le parole da un calamaio dal quale hanno attinto i miei affetti più cari...
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