Dall’11 dicembre circola, online, un articolo de L’Espresso (qui) nel
quale si annuncia che l’UE
ritiene superfluo indicare l’origine e la
tracciabilità degli alimenti nelle etichette dei prodotti confezionati.
L'Unione Europea per ora non ha deliberato in quanto la Commissione preposta non ha consegnato la relazione sulla
possibilità di indicazione obbligatoria nelle etichette del paese d'origine o
del luogo di provenienza dei seguenti alimenti: carni diverse dalle bovine,
latte, latte usato quale ingrediente di prodotti lattiero-caseari, gli alimenti
non trasformati, i prodotti a base di un unico ingrediente, gli ingredienti che
rappresentano più del 50 % di un alimento;
la relazione doveva essere depositata entro il 13 dicembre 2014, come
scritto nel paragrafo 5 dell'art.26. del REGOLAMENTO (UE) N. 1169/2011 DEL PARLAMENTO
EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 25 ottobre 2011 (qui), si attende la pubblicazione
del rapporto tra gennaio e febbraio 2015.
Il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (qui) ha ritenuto di
avviare una consultazione pubblica sull’etichettatura dei prodotti agroalimentari finalizzata ad accelerare l'attuazione della legge sull'etichettatura, il linea con le nuove norme comunitarie (previste dal regolamento UE n.1169/2011) che sono entrate in vigore il 13 dicembre 2014.
Nella pagina del Ministero è presente il link alla consultazione pubblica
attraverso un questionario (qui).
Possiamo diventare parte attiva nelle decisioni del Governo!
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