venerdì 29 dicembre 2017

Pericolo frane, di tutti i generi, a Porticciolo!!!

 Formazione rocciosa oggi collassata
Sono in atto a Porticciolo eventi franosi. Uno di questi è stato segnalato dal Comune di Alghero, con ordinanza sindacale del 22 /12/2017. L' unica possibilità per capire quale sia la zona interdetta sono le coordinate Gauss-Boaga: punto georeferenziato 32T 1431186,88E (e non 431186,88E, come scritto nell'ordinanza)  e 4499252,07N,  io aggiungo altre coordinate per chi volesse trovare il punto franato con Google Earth, 40°38'28.52"N e 8°11'09.12"E (più o meno). Per completezza di informazione allego due immagini tratte da GisClient 2.0 del Comune e da Google Earth.

Alghero in chiaro si permette di segnalare un altro punto pericolosissimo, la volta di un rifugio (?) roccioso, puntellata con sbarre di ferro ormai arrugginite, che è collassata. Qui lo stato del costone nel giugno 2017 e qui come si presenta adesso. Per chi volesse trovare il punto con GisClient 2.0 le coordinate Gauss-Boaga sono 1431300,46N e 4499335.22E, con Google Earth  sono 40°38'30.77"N e 8°11'13.82"E.
In questo link le due zone rocciose interessate da fenomeni franosi.
Naturalmente è stata fatta una segnalazione ufficiale alle autorità competenti ( Corpo Forestale, Dirigente del Settore III del Comune di Alghero e Parco di Porto Conte).

Smottamenti e frane non si verificano esclusivamente nei costoni rocciosi della Perla del Triassico, anche il compendio dunale soffre di questo fenomeno. Gli smottamenti e le frane di queste dune  sono dovuti a cause naturali,come pioggia o vento o mareggiate; questi elementi, però, trovano terreno fertile a causa di eventi creati dall'uomo che brilla per ignoranza. La sua mano incivile e l'obblio di chi deve vigilare hanno vandalizzato l'habitat naturale di Porticciolo, con l'intento, probabilmente, di civilizzarlo. Come?

  • Eliminazione della vegetazione in punti critici che causa la formazione di veri e propri torrenti (1) durante le forti precipitazioni, che scavano (2) e consumano inesorabilmente le dune .
  • Sradicamento delle piante dunali con messa a nudo della sabbia che rimane in balia delle mareggiate e del forte vento di maestrale (3).
  • Prelievo di sabbia dalle dune (4) per disporla lungo lo stradello che mette in comunicazione una strada privata con la spiaggia (5), a puro vantaggio del passaggio di trattori e automobili che garantiscono l'arrivo di merci e persone in prossimità di chioschi posizionati sulle dune, nella stagione estiva (6); sempre d'estate, la sabbia presa dalle dune, viene sparsa anche lungo le piste di ingresso alla spiaggia (7), un tempo molto strette, naturale passaggio dei bagnanti, ora allargate per il passaggio dei veicoli già citati; questa sabbia, in inverno, scompare nelle piste a causa delle piogge e del vento  per la mancanza di vegetazione (8).
  • Costruzione di solchi, per qualche centinaio di metri, per interrare tubature che arrivano fino alla spiaggia (9).
  • Scavi nella duna per interrare grandi fosse settiche (10).
Le dune e le sue preziose piante, tempo qualche anno, saranno un ricordo.

Nel piano di gestione del SIC  ITB 010042 “Capo Caccia (con le IsoleForadada e Piana) e Punta Giglio”, approvato con decreto n. 55 del 30.07.2008,  sono indicate le strategie e gli impegni ai quali il Parco di Porto Conte deve ottemperare per l'integrità dell'habitat.
Sono stati dati dei permessi per lo stravolgimento, sopra descritto, dell'habitat di Porticciolo? L'area interessata è proprietà della Regione Sardegna ed il controllo dell'habitat è specifica competenza del Ente Parco Regionale di Porto Conte. Cosa fa il suddetto Ente? Sonnecchia o dorme del tutto?? Penso che questo menefreghismo cozzi un pò con il taglio di Educatore dell'Ambiente con il quale il Parco si sta proponendo.
Il monitoraggio di questo periferico lembo di SIC è praticamente assente. Nessuno, e per nessuno intendo anche il personale del Parco, ha messo davvero mano a questi atti di inciviltà.
Penso sia giunto il momento che il mondo della cultura (Umanistica, Scientifica e Artistica) algherese si dia appuntamento e si confronti  su quello che sono le Conoscenze che trasmette alle nuove generazioni e su come gli insegnamenti vengano vanificati da atti intollerabili come quelli che ho descritto.
Per qualcuno, Porticciolo, si sta dimostrando una gallina dalle uova d'oro (i giudici del TAR affermano che il giro di affari sia mediamente sui 39.000 euro a stagione), bene, a me non può fare che piacere ma, facciamo covare questa gallina sulla sabbia e non sulle dune della Perla del Triassico!!!

Alghero in chiaro

Immagino sempre che i mio pensiero guidi un vecchio pennino che attinge le parole da un calamaio dal quale hanno attinto i miei affetti più cari...




mercoledì 20 dicembre 2017

Ora, il quadro del sacco di Calabona, è completo!!

Mi sembrava strano che potesse rimanere intonsa una porzione del triangolo speculativo di Calabona.
A luglio si è fatta avanti un'altra società di costruzioni la L.D. Costruzioni srl. 
Ha ottenuto la licenza di demolire una delle due ville gemelle di quel tratto di costa (foglio 78 mappale 163) e di realizzare una struttura da destinare ad attività produttiva dopo il suo completamento, con tanto di piscina. La richiesta di costruzione risale al 2011 e nel 2012 l'ufficio Tutela del Paesaggio del Comune di Alghero scrisse:....la struttura edilizia si inserisce senza arrecare danni nel contesto urbano interessato (B3) riqualificando la zona attraverso una soluzione architettonica che si presenta con un impatto paesaggistico sostenibile. Un anno prima anche la Soprintendenza ai Beni Paesaggistici della provincia di SS e NU diede il suo parere favorevole. 
Il Dirigente del Settore I sospenderà, o ha già sospeso, in autotutela anche il Provvedimento Unico n° 833 del 07.07.2017?


Alghero in chiaro

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domenica 10 dicembre 2017

Stiamo attenti: a Calabona non è solo MPFinance che ha mire speculative

"Meglio tardi che mai" è un modo oltremodo azzeccato per definire nell'ufficio edilizia privata
Il triangolo speculativo
 (una ventina di unità tra geometri, architetti ed ingegneri) le disposizioni del Dirigente (avvocato) che sovrintende il Settore 1 e quindi anche l'ufficio in questione.
Stanno forse chiudendo la stalla prima che le ultime licenze edilizie possano prendere il volo? Parrebbe di sì; nell'articolo di Alguer è scritto a chiare lettere "Stop a Calabona, nuova conferenza dei servizi".
Una licenza edilizia ha già preso in volo. Ha preso il volo, e si è concretizzato un edificio
Ma in quale area B3 insiste questa costruzione? Qui tutte le notizie.
Alla stessa società appartiene la concessione sospesa, in autotutela, in questi giorni. Un'altro bel lotto a 40 metri dal mare in area B3 (qui); la futura costruzione è già pubblicizzata sul Sole 24 ore.
A presentare le due domande di concessione edilizia a nove mesi una dall'altra (qui) è la MPFinance srl di Alghero, costituitasi nel 2012 e affacciatasi subito dopo nel settore immobiliare; ha al suo attivo la costruzione di tre immobili.
A chiedere il permesso di aggredire la costa di Calabona è anche un'altra società, la Calabona srl di Alghero titolare dell'omonimo albergo sul mare. In data 9 agosto 2017 è stata protocollata una domanda di intervento edilizio ordinario in area B3 (qui); la conferenza dei servizi  si è svolta tra il 21 e il 31 ottobre, l'esito della quale non è dato sapersi. Ipotizzo che il lotto da costruire sia di fronte  alla costruzione della MPFinance detta The Reef (qui).

Questi sono i fatti. E forse è ora di finirla, negli uffici comunali, di lavorare con troppa leggerezza e superficialità, provando ad avere un pò più di rispetto per la città e il suo territorio. È inconcepibile che in una città come Alghero ci sia un consumo di suolo pari al 7,85% (dati Ispra) del suo territorio con un incremento dal 2012 al 2016 dello 0,03% circa. Ma per chi si sta costruendo? Non c'è un incremento nella popolazione; in Italia solo in Lombardia e in Trentino la popolazione aumenta, nelle altre regioni la popolazione è diminuita dello 0,4% e la Sardegna e Alghero sono in linea con queste percentuali. Insomma, si consuma suolo perdendo cittadini o per "cittadini-fantasmi".



Alghero in chiaro

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