martedì 3 aprile 2018

Ferrata del Cabirol: finalmente un pò di prevenzione

È di questi giorni la notizia della chiusura della via ferrata detta "Cabirol" che si snoda tra le rocce a 
picco sul mare del promontorio di Capo Caccia. (qui)

Foto tratta dalla relazione delle Guide alpine
Una ferrata abusiva e più volte portata all'attenzione degli organi preposti ai controlli; viene pubblicizzata da Corrado Concas (la bibliografia dice che è stato anche il realizzatore di detta ferrata).
Interessate un articolo datato aprile 2016 che spiega l'evoluzione di questa "palestra" sulla roccia. 

Foto tratta dalla relazione delle Guide alpine
È del novembre 2017 l'articolo sulla Nuova Sardegna, Il Parco regolerà l'utilizzo della ferrata del Cabirol: il Direttore del Parco di Porto Conte non ci sta! La via ferrata deve essere disciplinata , impedendo così il proliferare di nuovi percorsi. Negli ultimi anni c'è stato un incremento del turismo attivo, segmento molto importante per il dott. Mariani, e tra gli addetti ai lavori la ferrata del Cabirol è ormai nota a livello internazionale, è citata nelle guide ed è segnalata dalle associazioni del settore. Per quanto riguarda la sicurezza, prosegue il Direttore, " I controlli dei vigili del fuoco hanno permesso di verificare la presenza di
determinate condizioni di sicurezza, sono stati fatti interventi di manutenzione straordinaria e la relazione tecnica dei vigili attesta che è tutto in regola". 
Insomma per i vertici del Parco di Porto Conte la ferrata del Cabirol è sicura.

È vergognoso che il direttore del Parco parli in questo modo di una struttura che non  esiste ufficialmente, anzi dovrebbe combattere, in prima linea, i soprusi all'ambiente.
Foto tratta dalla relazione delle Guide alpine


È ancora più grave che si attesti che questa ferrata sia sicura, mi piacerebbe vedere la relazione dei vigili del fuoco.

Che sia oltremodo pericolosa lo attesta la"Commissione Abusivismo" attraverso la " Relazione sulla Via ferrata del Cabirol di Capo Caccia (SS) e Via ferrata Gorré di Cargeghe (SS) (qui).
Perizia eseguita dalle Guide Alpine Italiane sulle opere denominate.

Dice il comunicato stampa delle Guide Alpine Italiane del 13 marzo 2018:
Foto tratta dalla relazione delle Guide alpine
.....Sebbene l'Assessorato all'Ambiente della Regione Sardegna abbia disposto la chiusura della ferrata da gennaio a luglio, non è seguito nessun altro provvedimento, così il CONAGAI ha fatto pervenire un esposto alla Guardia di Finanza, che ha aperto un'inchiesta ancora in corso.. Poichè la professione di Guida alpina per le sue caratteristiche è l'unica che possa guidare la posa in opera di una via ferrata da un punto di vista della valutazione dei canoni di sicurezza, il CONAGAI ha disposto di effettuare una perizia sulle due strutture, per valutarne le conclusioni. La situazione che le Guide alpine hanno rilevato è risultata grave e altamente pericolosa. Le perizie sono state quindi depositate presso diversi enti di competenza tra cui l'assessorato all'Urbanistica della Regione Sardegna, che ha validato le conclusioni del CONAGAI indicandole nella nota inviata il 5 marzo al Comune di Cargeghe e a quello di Alghero (qui).

In seguito alla nota dell'Assessorato il Sindaco di Alghero,il 30 marzo,  ha emanato un ordinanza per la chiusura della ferrata Cabirol (qui).
Mi auspico che da ora in   avanti, ufficializzata questa struttura illegale, dopo aver eseguito tutti gli studi di fattibilità, si
Foto tratta dalla relazione delle Guide alpine
si possano programmare i lavori per la messa a regime della ferrata del Cabirol.
Spero che la petizione del comitato spontaneo per il turismo attivo in Sardegna possa essere condivisa da molte persone, in modo tale che chi di dovere possa al più presto iniziare e portare a termine il percorso di costruzione sicura e legale della ferrata.






Alghero in chiaro

Immagino sempre che i mio pensiero guidi un vecchio pennino che attinge le parole da un calamaio dal quale hanno attinto i miei affetti più cari...