giovedì 19 febbraio 2015

Una Perla del triassico data ai porci

Settembre 2006 osservate le dune, sono intatte

Algheresi tutti, vogliamo decidere da che parte stiamo? 
E' possibile che le attività produttive non possano andare a braccetto con le attività ricreative e l'ambiente?
Mi domando come vogliamo prenderci cura di equilibri naturali che le forze della natura hanno messo in atto e che sono i migliori. Sono arrivata alla conclusione che l'uomo, con la u minuscola, non riesce ad assoggettarsi agli equilibri naturali quando interessi economici gli fanno brillare gli occhi anzi riducendo questi ultimi a forma di euro. Pianificano i loro interessi dimenticando i legittimi interessi della comunità, rubando alla comunità la fruizione dei beni naturali, arrivando anche a distruggerli. Per trenta denari stanno svendendo l'ambiente al turista vacanziero che ama troppo le comodità, e magari non si accorge che sotto il suo sdraio o sotto i suoi piedi, mentre sorseggia una bibita al bar, vegeta una pianta esclusiva di quei luoghi; il turista mi sembra in regola, ovviamente, dal momento che nessun cartello consiglia il rispetto del luogo per la presenza dell'Anchusa crispa e che il mondo accademico ha dichiarato in forte pericolo di estinzione. Cartelli di questo genere probabilmente intristiscono il cliente, oppure potrebbero far ragionare il cliente sull'opportunità di quel chiosco. Pensare che il proprietario di quella attività diversi anni fa incontrando un'autorevole botanica che
Anchusa crispa vicinissima all'imbocco di una fossa o
di cavi elettrici o settica
chiedeva la custodia di un bene  così delicato, rispose " lo so che in questo luogo c'è l'Ancusa crispa" indicando anche dove vegetava, facendo intendere la cura che metteva nel rispetto dell'ambiente. Dal 2011 quel signore istruito posiziona 400 metri quadri di stabilimento balneare proprio nell'areale dove vegeta l'Anchusa, ovviamente autorizzato. Questo mi fa pensare quanto poco senso civico ci sia nella amministrazione cittadina e nell'amministrazione regionale, nonostante l'ente Parco abbia indicato dei vincoli ben precisi ed invalicabili, dati appunto dalla presenza dell'Ancusa crispa. E allora mi domando come possa nascere il senso civico per i nostri simili e per le cose che sono bene comune e anche fonte di guadagno a saperne usufruire in modo intelligente  e senza pensare al dio denaro che fa solo terra bruciata.
Cari lettori, questo è solo il prologo a quello che vi racconterò su Porticciolo, sperando di trovare in voi tutti un punto di incontro perché questa Perla del nostro mare possa ritornare a vivere indisturbata e magari rallegrata da turisti e scolaresche provenienti da tutto il mondo e che vorranno raccontare di quando hanno fatto migliaia di km per vedere quella Perla in via di estinzione riacciuffata in tempo dalle grinfie del dio danaro.

Alghero in Chiaro
Immagino sempre che i mio pensiero guidi un vecchio pennino che attinge le parole da un calamaio dal quale hanno attinto i miei affetti più cari...

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